#chiara n.30: curiosità
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#chiara n.30: curiosità
[cu-rio-si-tà] s.f.– 1 Gusto, piacere di accrescere il proprio sapere, di fare nuove esperienze SIN interesse: c. intellettuale; essere pieno di c. 2 Piacere di essere informato su cose riservate, perlopiù per il gusto del pettegolezzo SIN indiscrezione: la risposta soddisfa la tua c.? 3 Carattere, aspetto singolare, bizzarro di qlco.: la c. di una situazione; cosa fuori dell'ordinario per singolarità, bizzarria, o per rarità: comperare un oggetto che ormai è una c. (…)
tempo di lettura: 3 minuti
La tentazione di aprire questo numero di Chiara con un esortazione a essere curiose c'era tutta. Poi però è arrivato Massimo Temporelli con il suo editoriale.
E sai che c'è? Be curios ha il sapore della mela, ma il nostro obiettivo non è solo rendere accattivante una parola logorata dall'eccessivo utilizzo a tal punto che appare vuota di significato.
Il nostro obiettivo è ridarle dignità e consegnarti piccoli spunti brillanti per farla tua.
E allora togliamo tutte i lati negativi della parola che rimandano al pettegolezzo, alla curiosità fine a sé stessa e diamogliela una possibilità a questa parola che contiene il seme della cura.
Facciamo infatti un salto nell'etimologia: curioso deriva dal latino curiosus che deriva a sua volta da cura, sollecitudine nell'investigare, impegno e premura nel voler approfondire. Nel porsi domande, nel non porsi limiti, nel voler conoscere, nel voler capire.
Eccola dunque questa origine, dalla parola cura, una parola bellissima, delicata, piena di attenzione che investe di nuova luce la curiosità, regalandoci lo spunto brillante di cui sopra.
Cara amica, lasciati ispirare dalla curiosità per le cose che non conosci, Chiara di novembre è qui. Buona lettura.
In questo numero di Chiara:
- avresti mai pensato di utilizzare Calvino e la biologia per raccontare la curiosità? Massimo Temporelli l'ha fatto: tuffati nel suo editoriale e gustatelo per bene
- Maura Morales Bergmann è una delle direttrici della fotografia più richieste e ricercate nel panorama del cinema italiano: la curiosità è parte fondamentale del suo mestiere
- quanto è importante la curiosità nella propria carriera lavorativa? Cristina Coppellotti ci dà un po' di dritte per far diventare la curiosità la nostra migliore alleata
- di bon ton, infanzia e design
- al nostro via scatenate la curiosità: come? Leggendo questi libri!
- Sei di Parma o provincia? Ultimi giorni per candidarti a Piano C Factory
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.Curiosità. Traboccare d'amore per l'altrove.
a cura di Massimo Temporelli - The FabLab president and co-founder
La curiosità può essere un tema tanto affascinante quanto banale, il rischio di scivolare nell’ovvio e nell’attraente cantilena degli slogan è davvero molto alto.
Be curious! Be curious! Explore! Explore! Be curious!
Mi suonano così vuote queste parole, così fastidiosi questi slogan. Non perchè lo siano, tutt’altro, ma piuttosto perchè abbiamo usato la parola “curiosità” così tanto e così tanto a sproposito che, come una suola, l’abbiamo consumata, a tal punto che, a ben guardarla e utilizzandola, sembra non fare più presa sul terreno, manca di grip, e quando camminiamo per capire il mondo, quello fuori e dentro di noi, questa parola non ci aiuta più e se la usiamo, se proviamo a usarla, scivoliamo, slittiamo e restiamo fermi dove siamo, senza avanzare di un centimetro. Senza capire davvero il mondo.
Ecco, ora ho un’immagine per rappresentare il senso di questo articolo: queste pagine sono un ciabattino, un umile calzolaio di quartiere, che proverà a sistemare questa antica e consumata parola, riparandola, affinché torni ad essere utile a tutti noi e ci faccia camminare meglio per il mondo.
.che storia quella di Maura!
Maura Morales Bergmann, è direttrice della fotografia per il cinema e i documentari. Una vita tra Italia e Cile alla riscoperta delle proprie origini. La forza scatenante del suo lavoro? Curiosità infinita, alimentata dall’arte in tutte le sue forme, da una perenne ricerca e dal non sentirsi mai arrivata.
“È sempre stato un lavoro principalmente maschile,
anche perché nella mentalità dell’epoca una donna non poteva comandare tre reparti.”
Maura oggi è una delle direttrici della fotografia più stimate e ricercate. Anita Caprioli, Marina Cicogna, Alessio Boni, Nicole Grimaudo, Antonia Liskova, Nina Zilli, Nanni Moretti, Alessandro Preziosi, sono solo alcuni dei nomi di attrici, attori e registi che hanno lavorato con lei.
Quando Maura ha iniziato 20 anni fa erano in sole 4 donne, ora invece su circa 130 professionisti ci sono più di 20 direttrici della fotografia.
Maura non nasconde la difficoltà dei primi anni, in cui per dimostrare di non essere da meno dei colleghi uomini, soprattutto per quanto riguardava la parte fisica del lavoro, ha dovuto scendere a patti con la propria parte femminile.
Ma con il passare degli anni, una maggiore sicurezza e confidenza in sé stessa, l’hanno resa più consapevole per cui la sua femminilità non era un qualcosa da nascondere ma anzi un valore aggiunto alla sua professionalità.
.chiaramente
A chi ancora pensa che la curiosità uccise il gatto noi rispondiamo con una citazione di IDEO.
“È difficile prevedere come lo human-centered design potrà evolversi in futuro, ma una qualità che giocherà un ruolo di primo piano è la curiosità. La curiosità è fondamentale per stimolare la creatività”.
La curiosità è infatti un'attitudine preziosa, uno stimolo necessario da cui partire per diventare ancora più performanti, aggiungere valore al proprio lavoro, creare connessioni impensabili.
Il nostro metodo WorkDesign ha come uno dei pilastri fondamentali il Design Thinking:
la curiosità rappresenta un aspetto fondamentale del processo di Design Thinking a cui però spesso non viene dato sufficiente rilievo, ma che riveste un ruolo cruciale nel plasmare soluzioni innovative.
6 vantaggi del praticare la curiosità?
Ce li racconta l'Università di Berkley.
La curiosità è fondamentale.
La curiosità ci aiuta a rimanere vigili e ad acquisire conoscenza nel nostro ambiente in continua evoluzione.Le persone curiose sono più felici.
La ricerca dimostra che la curiosità è associata a emozioni positive, minor ansia, maggiore soddisfazione e benessere psicologico.La curiosità migliora il rendimento.
Essere curiose porta a maggior coinvolgimento e successo sia a scuola che sul lavoro.La curiosità può aumentare l’empatia.
Essere curiose verso gli altri ci aiuta a comprendere meglio le persone con esperienze diverse.La curiosità rafforza le relazioni.
Mostrare una vera curiosità nei confronti degli altri può contribuire a costruire relazioni più strette e positive.La curiosità migliora l’assistenza sanitaria.
I medici curiosi dei punti di vista dei pazienti contribuiscono a ridurre le loro frustrazioni e tendono a prendere decisioni migliori, migliorando l’efficacia del trattamento.
.la curiosità non è cosa da signorina
Le signorine per bene mica sono curiose. Non fanno domande inopportune. Sono riservate. Rispondono solo se interpellate.
Ma cosa succede? Siamo finite catapultate in un romanzo dell’800?
Nel caso, sarebbe un romanzo di Jane Austen, in cui il rigore del bon ton e dell’educazione femminile viene scardinato con geniale leggerezza e profonda ironia.
Il fatto è che una leggera nube pare aleggiare sulla parola curiosità: come portatrice di pettegolezzo, una valenza negativa dalla quale, intrinsecamente è difficile svincorlarsi.
E allora liberiamoci dal pregiudizio, riappropriamoci dell'orgoglio e proviamo a fare un salto nel passato quando lo stupore che la curiosità portava con sé era tutto da scoprire: facciamo un salto nella nostra infanzia.
Quando si è piccole c’è un mondo intero da esplorare. Un mondo da conoscere. Non abbiamo paure, preconcetti. Al massimo i nostri limiti sono le persone che ci stanno attorno, che si prendono cura di noi, e che all’improvviso mentre stiamo cercando di mettere le dita nella presa della corrente ci urlano in modo, non propriamente montessoriano, “Attenta che prendi la scossa!”
Per capire cos’è la curiosità basta osservare una bimba piccola mentre infila per la trentesima volta gli anelli in un asta di legno (questo sì che è un gioco montessoriano). Senza mai stancarsi di provare e riprovare, di cambiare combinazione. L’attenzione, la concentrazione con cui studia quell’oggetto, con cui cerca di capirlo, di dargli un posto nel suo piccolo mondo in evoluzione, lo sguardo attento. Per lei in quel momento non c’è nient’altro, solo la necessità di scoprire quanto più possibile di quell’oggetto e costruire relazioni, preziose connessioni che al momento giusto le torneranno utili.
Viene naturale citare Bruno Munari, maestro dell’esplorazione in tutte le sue forme, che ha sempre dedicato particolare attenzione al mondo dei bambini.
"Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare."
Non per niente Munari era un designer, un progettista di esperienze e per poter accendere la miccia della creatività, la curiosità è la scintilla perfetta come ci racconta anche Cristina in Chiaramente.
E allora se cerchi un po’ di ispirazione alla curiosità, Spazio Munari è un luogo aperto a tutti, dove adulti e bambini possono esplorare, ascoltare e lasciarsi stupire.
La curiosità è una cosa da bambina.
.books in the box
Questo libro è iniziato con una lista scritta una notte in cui non riuscivo a dormire...
Così si apre Come diventare un esploratore del mondo, un quaderno di appunti e suggerimenti per documentare e osservare il mondo che ci sta attorno come se non l'avessimo mai visto prima. Una raccolta di idee ispirate dai grandi pensatori e artisti della nostra epoca che Keri Smith reinterpreta e mette in pratica attraverso un racconto fatto di illustrazioni e fotografie.
La curiosità è linfa vitale per la creatività. Come fare per alimentarla? Austin Kleon e il suo bestseller Ruba come un artista ci offre dieci preziosi principi per scoprire e valorizzare i propri talenti.
Il primo consiglio è dedicato proprio a mettere in moto la curiosità: leggi, studia, esplora, chiediti perché, scava a fondo. E poi tieniti sempre a portata di mano un block-notes. Annota i tuoi pensieri, conserva citazioni, passaggi da libri, tutto ciò che vale la pena di essere ricordato. Non sai quando, ma potrebbe tornarti utile.
.out of the box
Fuori da qui è un podcast settimanale per chi vuole uscire dalla bolla, non ne può più del sovranismo delle notizie e vuole aprire gli occhi per accorgersi di cosa succede intorno a noi.
Fuori da qui è per chi ha uno sguardo curioso sul mondo e vuole capire di cosa si discute fuori dei nostri confini.
Fuori da qui è un podcast di Chora News per allargare i nostri orizzonti.
.le news di Piano C
PIANO C FACTORY A PARMA
Ultimi giorni per candidarsi
Mancano 15 giorni!
Il 30 novembre chiude la raccolta delle candidature per
il nostro percorso gratuito di riprogettazione professionale che si terrà a Parma.
Abiti in zona e vuoi candidarti?
Scopri quali sono i requisiti per partecipare.
Vuoi saperne di più? Incontriamoci DOMANI dal vivo!
Abiti a Parma, provincia o nei dintorni e vuoi saperne di più?
Domani, 16 novembre, a Salsomaggiore presso il Salso Coworking ci sarà l'ultimo degli eventi informativi gratuiti dedicati a raccontare il progetto Digital EmpowHer² e in particolare racconteremo tutti i dettagli di Piano C Factory.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la registrazione.
SIAM E CORSI GRATUITI IFTS
Tecnologia, Coding, Robotica, Analisi dati
sono il tuo cibo quotidiano
oppure vuoi che lo diventino?
SIAM1838, il centro di formazione accreditato con cui collaboriamo
ha aperto le selezioni per i corsi gratuiti IFTS finanziati da Regione Lombardia per giovani in cerca di lavoro.
Corsi in partenza:
Internet of Human Things
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Scadenza invio candidature: 10 dicembre
Inizio corsi: metà gennaio 2024
"Si dovrebbe vivere
se non altro
per soddisfare la propria curiosità."
Dylan Dog
.una curiosità
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#Chiara è un lavoro collettivo. A novembre ringraziamo:
Fabiola Noris curatrice - Massimo Temporelli editorialista - Maura Morales Bergmann storia del mese - Cristina Coppellotti autrice box chiaramente - Laura Chiarakul grafica